Caldiero (VR)

BERTI Macchine Agricole Spa

Variabili imprenditoriali e manageriali::
capacità di introduzione continua di soluzioni innovative;
attenzione al Made in Italy; coordinamento progettazione e realizzazione del nuovo magazzino;
capacità di accesso ai finanziamenti agevolati.

Prodotto

Trinciatrici, trinciastocchi, trinciargini, raserba, decespugliatori

Innovazione

Linea di verniciatura robotizzata, magazzino automatico e tracciatura avanzamento della produzione

Business Model

Miglioramento di servizi al cliente e performance nella partecipazione alle fiere internazionali, informativa just in time sull'evasione ordini

Competenze

Coinvolgimento dei dipendenti nell'innovazione, superamento diffidenze iniziali e successiva collaborazione nei processi di miglioramento

La Berti Macchine Agricole nasce nei primi anni Venti del secolo scorso, in provincia di Vicenza come azienda artigiana nel settore della costruzione di attrezzi agricoli, grazie al suo fondatore Livio Berti. Nel 1959 l’azienda si insedia presso l’attuale sede di Caldiero che espande negli anni fino alla costruzione di qualche anno fa del magazzino automatizzato, un modello esemplare per quanto riguarda la logistica 4.0. Berti rappresenta una realtà leader nel mercato delle attrezzature per l’agricoltura e il movimento terra in Italia e all’estero che comprende tutti i Paesi Europei e altri 52 Paesi in tutto il mondo. La produzione comprende più di 500 modelli per garantire un’offerta assolutamente originale ed esclusiva, capace di soddisfare a 360 gradi le esigenze provenienti sia dal settore agricolo e della manutenzione del verde sia quello del movimento terra.

Ogni anno l’azienda è in grado di introdurre sul mercato soluzioni interessanti e tecnologicamente innovative, presentate sistematicamente in occasione delle più importanti fiere italiane e internazionali. L’azienda ha sempre sostenuto e sostiene il Made in Italy dei suoi prodotti assicurando qualità, affidabilità, durata e sicurezza nelle sue attrezzature.

I prodotti si dividono in due principali linee:

Berti Agricola, che comprende trinciatrici, trinciastocchi, trainciargini, rasaerba, trinciatrici forestali, interfilari, bracci decespugliatori, zappatrici, erpici e interrasassi per trattori da 12 a 300 Hp.

Berti Professional, che comprende decespugliatrici idrauliche da applicare a escavatori da 1,5 a 35 ton e trinciatrici idrauliche per skid loaders da 50 a 120 Hp.

Soluzioni tecnologiche 4.0

Il progetto di innovazione che inizialmente non è stato associato a 4.0 è nato innanzitutto dall’esigenza di aumentare la produzione per non dover rinunciare a degli ordini, sono stati quindi riorganizzati e automatizzati molti processi produttivi e su questi implementato un significativo progetto di digitalizzazione e spostato tutto il magazzino in un sito posto “dall’altra parte della strada” del sito produttivo.

“Abbiamo cercato un’area da fabbricare e al momento di decidere quale fosse la superficie da coprire ci siamo fatti supportare da una società di logistica che dall’analisi dei flussi dei materiali ha dimensionato la struttura e progettato i flussi. Il beneficio fiscale dell’iperammortamento ci ha fatto

uscire dagli schemi storici degli impianti facendoci valutare l’opportunità di informatizzazione della produzione. Qui si è aperto un mondo nuovo, fin da subito abbiamo colto i vantaggi di una tale rivoluzione. Pertanto si è proceduto con la progettazione della nuova struttura informatica in sinergia con le aree produttive e on i partner che avevamo individuato per gli impianti. Il progetto prevedeva l’inserimento di una linea di verniciatura robotizzata, un magazzino automatico e la tracciatura dell’avanzamento ella produzione integrata con i collaudi intermedi.

Le aspettative si sono realizzate e anche i più scettici hanno convenuto sul beneficio del grande investimento fatto”.

Impatto sulla revisione del Business Model

Il progetto 4.0 ha influenzato tutte le scelte aziendali degli ultimi quattro anni. Ogni iniziativa viene valutata nell’ottica di inserimento di un progetto unitario di informatizzazione globale. “Siamo partiti dai vecchi impianti revamping per adeguarli ai nuovi sistemi di fabbrica. Abbiamo avviato una ristrutturazione di spazi e impianti dei vecchi stabilimenti per l’adeguamento ai nuovi standard e tutti i nuovi impianti/attrezzature saranno per la maggior parte interconnessi con il sistema di fabbrica”. I processi informatizzati stanno restituendo dati che ci permettono di migliorare il servizio al cliente, sia l’informativa just in time ai venditori circa i tempi di evasione degli ordini.

Implicazioni organizzative

La nuova programmazione della produzione permette di razionalizzare le risorse umane nelle diverse linee produttiva migliorando anche la gestione del sistema qualità.

Fin dall’inizio del progetto di innovazione sono stati coinvolti i dipendenti per non andare ad impattare negativamente nel momento di dare attuazione al funzionamento delle diverse linee.

All’inizio l’azienda ha rilevato un certo grado di “diffidenza” piuttosto che di “indifferenza” successivamente si è avuto un sempre più accentuato coinvolgimento delle maestranze che contribuiscono anche con suggerimento nell’apportare possibili miglioramenti del processo.

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